Potrebbe presto arrivare una nuova rottamazione per le cartelle esattoriali, proposta avanzata dalla Lega con un emendamento al decreto Milleproroghe: cosa prevede.
Una nuova rottamazione delle cartelle esattoriali per permettere ai contribuenti di regolarizzare la loro posizione e saldare i debiti con il Fisco. Questa la proposta della Lega avanzata, nei giorni scorsi, attraverso un emendamento al decreto Milleproroghe.

Già qualche mese fa, il partito di Matteo Salvini aveva proposto una rottamazione quinquies dei debiti, da introdurre attraverso la Legge di Bilancio 2025, ma l’iniziativa non era stata inserita nella Manovra, approvata a dicembre. Adesso un nuovo tentativo che dovrà passare l’esame del Senato nelle prossime settimane. Capiamo cosa prevede l’emendamento avanzato dalla Lega e cosa potrebbe cambiare in caso di approvazione.
Rottamazione quinquies, la proposta della Lega per una nuova sanatoria fiscale
Dopo il mancato inserimento nella Legge di Bilancio 2025, la Lega ci riprova proponendo la rottamazione quinquies dei debiti mediante un emendamento al decreto Milleproroghe, depositato in Senato per la valutazione delle misure al suo interno.

L’emendamento del Carroccio prevede, dunque, una nuova sanatoria fiscale per dare la possibilità a chi non è rientrato nella rottamazione quater di regolarizzare la propria posizione con il Fisco, senza dover pagare interessi o sanzioni. Rientrerebbero, dunque, nella misura le cartelle esattoriali emesse nel periodo compreso tra il 1° luglio 2022 e il 31 dicembre 2023. Sarà possibile aderire alla rottamazione sino al 30 aprile 2025 e successivamente saldare il debito o almeno versare la prima rata non oltre il 31 luglio 2025.
Una delle novità più rilevanti della proposta riguarda l’introduzione di un piano di rateizzazione più ampio: i contribuenti, secondo l’emendamento, potranno restituire le somme dovute sino ad un massimo di 120 rate mensili che corrispondo a 10 anni. Verrebbe raddoppiata, dunque la tempistica per saldare i debiti, dato che con la precedente rottamazione erano previste 18 rate distribuite su un massimo di cinque anni.
Infine, la Lega ha proposto la riapertura dei termini per aderire alla rottamazione quater, che interessava le cartelle affidate all’Agente della Riscossione tra il 1° gennaio 2000 e il 30 giugno 2022. In questo modo si consentirebbe ai contribuenti, che non sono riusciti a rispettare le scadenze di pagamento previste, di poter saldare i debiti senza sanzioni ed interessi.
Per l’entrata in vigore della nuova rottamazione per le cartelle esattoriali si dovrà attendere ora l’esame del Senato che valuterà la proposta. Non è escluso che, prima dell’approvazione, l’emendamento possa anche subire delle modifiche.