NASPI, una scadenza decisiva per tutti i beneficiari dell’indennità. Si rischia concretamente la sospensione se non si rispetta l’obbligo.
La NASPI (Nuova assicurazione sociale per l’impiego) è la misura più importante per i lavoratori che si ritrovano senza occupazione. Destinatari della prestazione sono tutti coloro che perdono in maniera involontaria il lavoro, o presentano dimissioni per giusta causa. Questa misura si affianca ad altre prestazioni, quali da Dis. Coll. o la Disoccupazione agricola, a favore dei lavoratori nel periodo successivo alla perdita del lavoro.
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Ad aver diritto a questo contributo sono i dipendenti del settore privato, i soci lavoratori di cooperative, gli apprendisti, i dipendenti del settore artistico con rapporti di lavoro subordinato, i dipendenti della pubblica amministrazione con contratti a tempo determinato. Per tutti questi beneficiari della NASPI si avvicina una scadenza molto importante, il cui mancato rispetto comporta anche la sospensione dell’erogazione da parte dell’INPS.
NASPI, la data da ricordare assolutamente per evitare sorprese amare
Come detto la NASPI è riconosciuta a chi perde involontariamente il lavoro e può vantare almeno 13 settimane di contribuzione contro la disoccupazione nei quattro anni precedenti l’evento di disoccupazione. La domanda per l’indennità va presentata all’INPS che, verificati i requisiti richiest,i inizia i versamenti sul conto corrente indicato dal lavoratore.
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Ma per avere la certezza dell’erogazione per tutto il tempo di cui si ha diritto, il beneficiario deve rispettare alcuni obblighi previsti dalla normativa in vigore. Ad esempio deve partecipare costantemente alle iniziative di attivazione lavorativa programmate dai Centri per l’impiego, come stabilito dalla sottoscrizione del Patto di attivazione digitale (PAD) e del Patto di Servizio Personalizzato (PSP) che avviene dopo l’iscrizione alla piattaforma SIISL (Sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa).
Altro obbligo molto importante riguarda la comunicazione annuale del reddito presunto, proprio la scadenza in arrivo nei prossimi giorni. Infatti ti titolari della NASPI sono tenuti a comunicare all’INPS i guadagni che prevedono di avere per il 2025 entro venerdì 31 gennaio 2025, anche qualora la cifra presunta fosse pari a 0. La comunicazione può avvenire esclusivamente con l modello NASPI – COM, disponibile sul sito INPS accesso con credenziali personali SPID (Sistema pubblico identità digitale), CIE (Carta di identità elettronica) e CNS (Carta nazionale dei servizi).
Il modulo va compilato e inviato per via digitale seguendo le istruzioni fornire dall’INPS. Se la comunicazione fosse incompleta o addirittura mancante del tutto, il rischio concreto è la sospensione dell’erogazione del contributo economico. Quindi se a fine gennaio non si provvede a inviare il modulo NASPI COM debitamente compilato, a febbraio l’INPS non accredita la somma al beneficiario NASPI. L’erogazione rispende solo dopo l’invio corretto della documentazione richiesta.