Dopo un temporaneo addio, torna da Mamma Rai su richiesta dei vertici: una rivincita epocale che nessuno si aspettava.
Qualcosa non sta funzionando, gli ascolti del canale pubblico stanno calando lentamente. Esistono pochi programmi che stanno resistendo al flusso di telespettatori, primo fra tutti Affari tuoi. L’investimento dei vertici Rai sulla carriera di Stefano De Martino sta dando sicuramente i suoi frutti, un contratto plurimilionario che al contempo implica la fidelizzazione di coloro che seguivano il format prima ancora del debutto del pupillo di Maria De Filippi. Ciò non toglie che il servizio pubblico sia in crisi.
Diverse trasmissioni non sopravvivono alla scrematura e molti prodotti vedono un susseguirsi di sostituzioni dei conduttori, che cadono come un effetto domino, uno dopo l’altro. Come se non bastasse, il famoso e apparentemente intramontabile duopolio Rai-Mediaset presto rappresenterà un evento raccontato nei libri di storia, poiché Discovery si sta trasformando in un concorrente televisivo di tutto rispetto (reduce dall’accoglienza degli apolidi esclusi dalle produzioni del canale pubblico).
Per poter sopperire al calo dei numeri, i vertici hanno deciso di rivolgersi a qualcuno che invece registrò record di ascolti all’epoca della sua collaborazione. Il ritorno epocale è tanto inaspettato quanto necessario, soprattutto per reggere maggiormente la concorrenza sempre più spietata, che ormai caratterizza lo show business.
Epocale ritorno in Rai: nuova collaborazione per il canale pubblico
Vicedirettore Rai 1 durante gli anni d’oro del 2000, spostato poi alla direzione di Rai 1, Rai 2 e Rai Gold ed infine vincolato a Rai Com. Uno degli esponenti più apprezzati da Fabrizio Del Noce e Teresa De Sanctis, rispettivamente direttore Rai 1 fino al 2009 e direttrice televideo Rai, poi direttrice Rai 1 dal 2018 al 2020. Stiamo parlando nientedimeno che di Angelo Teodoli, classe 1956, reduce da una ricchissima e lunghissima carriera in collaborazione con il servizio pubblico.
Un percorso professionale che ha inizio nel 1983 e che nel 2009 vedrà l’apice nella direzione dei palinsesti: Ergo: fu suo il compito di scegliere quali programmi fossero adatti alla programmazione, stabilendo la fascia oraria e il potenziale di intrattenimento. Il suo addio risale a pochi anni fa, precisamente nel 2018, quando lasciò la direzione di Rai 1. Ora i vertici del canale pubblico hanno richiesto nuovamente le sue capacità, proponendogli di svolgere il ruolo di consulente dell’AD.
Entrerà quindi in stretto contatto con Giampaolo Rossi per tutto ciò che riguarda l’area editoriale, palinsesto appunto e prodotto per la televisione pubblica. Un tentativo, questo, di recuperare il terreno perduto.
