Hai anche tu l’impressione che il mese di gennaio non finisca più? Gli psicologi hanno spiegato perché molte persone lo pensano.
Il mese di gennaio, il primo dell’anno, per molte persone è lunghissimo e interminabile. L’impressione è proprio che stia durando più del normale e che non finirà mai. Eppure mancano pochi giorni e gennaio sarà effettivamente concluso: “finalmente”, potresti esclamare!
Gli psicologi hanno voluto fare chiarezza sul perché gennaio sia parso “infinito” a tante persone. E c’entra anche un po’ la tristezza, un sentimento che in tanti hanno provato proprio in questi giorni dell’anno. Non a caso il terzo lunedì di gennaio, è ormai consuetudine “festeggiare” anche il Blue Monday ovvero il giorno più triste dall’anno. Tutte queste cose sono collegate fra loro e contribuiscono a spiegare perché tendiamo a considerare infinito il mese di gennaio.
Gennaio a molte persone è apparso infinito perché è di fatto un mese “triste” in cui l’euforia delle feste natalizie man mano si spegne per far spazio ai buoni propositi, quelli che ogni anno ci promettiamo di rispettare (rimetterci in forma, seguire un’alimentazione sana, leggere di più, essere più produttivi, risparmiare e tanto tanto altro).
E se all’inizio si parte a bomba per rispettare i buoni propositi e per far diventare il nuovo anno, il proprio, quello della rivalsa e della vittoria, in realtà questa carica va via via spegnendosi, lasciando il posto alla tristezza che si avverte soprattutto nella seconda parte del mese di gennaio, come dice Arnall.
Le incombenze quotidiane , i problemi da affrontare, l’assenza di supporto da parte di chi ci circonda, la pigrizia e la noia e, in genere, il “ritorno alla realtà” contribuiscono a renderci più tristi. Inoltre, molte persone potrebbero improvvisamente rendersi conto di aver speso troppo nel periodo natalizio, e la frustrazione per l’insicurezza economica peggiorano l’insoddisfazione e il disagio che si provano.
Per molte persone tutto è iniziato dal 15 gennaio, giorno in cui è caduto il Blue Monday quest’anno: è proprio a partire da quella data che il mese di gennaio è iniziato a sembrare più lungo e addirittura asfissiante. Quando si prova malessere, la percezione del tempo viene alterata ed ecco perché gennaio sembra non finire mai. È riscontrato infatti che quando si provano disagio o dolore, oppure quando si è annoiati o in ansia, si presta molta più attenzione al tempo che passa, che appare dilatato e dunque durare di più, anzi non avere mai una fine.
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