Scommesse bloccate in tutta Italia, cosa sta accadendo?

Giornata di Champions League, ma anche di Australian Open e non solo, ma i siti di scommesse sono bloccati. Cosa sta accadendo?

Sono trenta milioni di euro gli incassi mancati per queste ore di blocco oggi 21 gennaio 2025. La situazione è drammatica.

Atalanta Strum Graz, Bologna Borussia Dortmund, Club Brugge Juventus, non le potremo giocare ma perché? La situazione di down da parte di Sogei ha causato un blocco totale alla rete di scommesse online in tutta Italia ma anche di quelle fisiche. Un blocco che va avanti dalle ore 13 e che non sappiamo quando sarà definitivamente sistemato.

Sui social network sono in molti quelli che si chiedono cosa fare per rimediare a questa situazione con diversi commenti che cercano di trovare soluzioni senza riuscire a farlo. Il blocco potrebbe andare avanti ancora a lungo, al momento non c’è una spiegazione netta come non ce n’è una per quanto accaduto su internet lungo tutto l’arco della giornata con numerosi down e situazioni di difficoltà nella rete delle web in generale. Andiamo a scoprire più da vicino cosa sta accadendo in questo momento.

Blocco scommesse, cosa accade?

Sogei ha spiegato in una nota: “Nel pomeriggio di oggi, a causa di una temporanea indisponibilità tecnica di alcune componenti infrastrutturali, si sono verificate delle interruzione dei sistemi di gestione delle scommesse e in quelle di controllo degli apparecchi da intrattenimento di cui all’art. 110, comma 6 del TULPS”.

L’azienda specifica che nel caso degli apparecchi da intrattenimento non ci saranno impatti sul gioco, mentre le operazioni di ripristino sono ancora al centro dell’indagine con numerose possibilità che prenderanno il via già nelle prossime ore.

Sisal, Snai e Lottomatica hanno smesso di funzionare con migliaia di segnalazioni arrivate sul sito Downdetector. Dall’altro lato però Leggo conferma che non ci dovrebbero essere problemi per quanto riguarda Lotto, Superenalotto e 10eLotto che si stanno svolgendo con normale regolarità. Un blocco che potrebbe costare alle casse dello stato addirittura 30 milioni di euro.

Nelle prossime ore dovrebbe essere ripristinato tutto anche se al momento la situazione sembra essere molto in bilico sotto diversi punti di vista. Aspettiamo dunque di vedere cosa accadrà con una spiegazione necessaria per cercare di capire come mai il web si è trovato a dover fronteggiare una situazione che ha davvero pochi precedenti nella storia, dimostrando la caducità del servizio offerto e la mancanza di alternative quando qualcosa si blocca all’improvviso e senza una chiara via d’uscita.