In commercio troverai tanti modelli di livella laser. A fare la differenza è anche il tipo di luce emessa, che può essere a punti, a linee, a croce oppure rotante. Non sono quindi tutte uguali, e devi capire quale meglio si sposa con le tue esigenze d’uso!
Tipologie di luce
Una livella laser a punti è ideale, come il nome suggerisce, per trasferire un punto preciso di una superficie piana, o per evidenziare una porzione di parete. In genere questo modello viene preferito per lavori in ambienti esterni, e apprezzato per la sua semplicità d’uso. La distanza di proiezione va dai 5 ai 20 metri.
La livella laser a linee è molto salme a quella a punti, ma funzione per tracciare dei tratti orizzontali o perpendicolari su una data superficie. Puoi usarla quindi per ottenere delle linee guida che è poi facile seguire per realizzare i tuoi lavori perfetti. Come nel caso precedente, la distanza di proiezione va dai 5 ai 20 metri.
Ultime ma non per importanza sono le livelle laser rotanti. A differenza di altri modelli, questi sono perfetti per un uso esterno. È anche la tipologia di laser più potente, e quindi spesso preferita per lavori di tipo professionale o semiprofessionale. La luce che viene proiettata può raggiungere anche i 360 gradi di rotazione. La portata è decisamente molto più ampia, arrivando anche a ben 50 metri!
Una livella laser rotante è quindi uno strumento professionale, e come tale richiede competenze ma anche un budget più alto. Non è generalmente necessario uno strumento simile per un uso domestico. Tuttavia, se sei molto esigente, potresti anche contemplare questo investimento per i tuoi lavori.
Sceglier la tipologia di luce emessa dalla tua livella laser è fondamentale. Dovrai quindi capire quale tipologia di lavori vorrai eseguire più spesso.
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