Se ti piace prenderti cura del tuo prato, sicuramente avrai già sentito parlare della scarificatura. Questo processo può essere ottenuto grazie ad uno scarificatore. Ma a cosa serve? Scopriamolo insieme

Scarificatura per il tuo prato

Il pacciame è un accumulo di vecchi residui di erba che può non solo rovinare l’estetica e l’ordine del tuo prato, ma anche non permettere all’erba fresca di crescere correttamente. Per liberartene in modo semplice hai bisogno di ricorrere alla scarificatura. Questo processo aiuta anche a liberare il suolo, che può quindi assorbire maggiore ossigeno per una cresciuta più sana del tuo prato.

È consigliabile usare uno scarificatore soprattutto nel periodo della primavera, quindi da aprile a maggio. Questo è il momento migliore in cui lasciare che il tuo prato assorba l’ossigeno di cui ha bisogno per un’estate in fiore!

In genere uno scarificatore ha anche un cesto integrato, che permette di raccogliere il materiale in eccesso ed il pacciame già durante il processo di scarificatura.

Con uno scarificatore, inoltre, puoi rimuovere anche i fili d’erba dalle radici più deboli. Ecco perché ti scongeliamo di usarlo su prati freschi, poiché rischieresti di rovinare anche i fiori che invece vuoi conservare.

Un altro buon consiglio è quello di procedere alla concimazione del tuo prato subito dopo aver usato uno scarificato. È in questo momento, infatti, che il suolo è pronto ad assorbire le sostanze nutritive di cui ha bisogno. Potresti anche decidere di carteggiare la superficie, se il suolo lo richiede. Se inoltre l’erba ti sembrerà troppo rada per il periodo, questo è anche un ottimo momento per procedere alla semina. Noterai subito un prato più sano, pronto ad affrontare la primavera e l’estate nel migliore dei modi!

Uno scarificatore ti permette di avere un prato non solo più bello ma anche sano, libero dal pacciame e da altri depositi indesiderati.

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